10 aprile 2006

Election Day

"Una curiosa sensazione / che rassomiglia un po' a un esame / di cui non senti la paura / ma una dolcissima emozione, / e poi la gente per la strada / li vedi tutti più educati / sembrano anche un po' più buoni / ed è più bella anche la scuola / quando ci sono le elezioni". Così cantava il buon Giorgio Gaber in un pezzo del 1976, Le Elezioni, tratto da una delle suo tipico teatro musicale: Libertà Obbligatoria.

E così il primo, pià temuto giorno è andato. Non vi nascondo che con l'approssimarsi del giorno delle elezioni, temevo qualche gesto inconsulto da parte di qualche idiota criminale. Evidentemente, le condizioni al contorno non l'avrebbero consentito e così ce la siamo cavata con il solito arrogante disprezzo delle regole: violazione di par condicio, SMS invadenti, rottura del silenzio alla vigilia del voto, e sinanche propaganda all'interno del seggio elettorale. Insomma, "normale" amministrazione.

Ora non ci resta che attendere questo pomeriggio quando inizieranno ad arrivare i primi risultati. Ma non sono ancora del tutto tranquillo: c'è questa storia dello scrutinio elettronico nelle 4 regioni in cui è attivato: Liguria, Lazio, Puglia e Sardegna. Quattro regioni particolarmente critiche in quanto in bilico tra i due schieramenti e dove bastano poche frazioni di punti per assegnare la vittoria ad uno schieramento anzichè ad un altro. E su cui incombe una modalità di trasmissione dei voti piuttosto ambigua ed oscura, cui abbiamo dedicato un apposito articolo.

Speriamo che si sia "solo" trattato di un "normale" episodio di scarsa trasparenza e di "banale" familismo, con cui il papà si adopera per dare lavoro al figlio. Daltronde, basta solo aspettare qualche ora ancora. Per chi fosse impaziante, alle 15 in punto può collegarsi al sito di libero.it che provvederà a diffondere il risultato dell'instant-poll on-line.

Comunque, mai come questa volta, vorrei attendere i risultati finali tradizionali: quelli ottenuti e trasmessi con le ottocentesche procedure manuali "paper-based" ma che, chissà perchè, mi danno un senso di maggiore fiducia...